Le ultime ricerche stimano che il 60% degli utenti dei siti web sia inattivo. Questi utenti “fantasma”, che non interagiscono più con le tue comunicazioni, rappresentano una sfida per la tua azienda. Con Signitic, scopri come rilanciare il loro engagement con una semplice campagna di email marketing.
Le email di re-engagement sono progettate appositamente per ristabilire il contatto con gli utenti inattivi. Si tratta di una tipologia di comunicazione marketing mirata, che ha l’obiettivo di ricordare a questi utenti i vantaggi derivanti dal loro rapporto con la tua azienda.
Creare una campagna di re-engagement inizia con l’identificazione degli utenti “fantasma”. Un utente viene considerato inattivo se non acquista più prodotti, non visita più il tuo sito web o non risponde alle tue comunicazioni.
In genere i CRM (Customer Relationship Management) offrono funzionalità che permettono di identificarli facilmente. Puoi anche servirti di strumenti digitali come Google Analytics o Firebase Analytics.
Un contatto inattivo rischia di disiscriversi se non riceve più comunicazioni rilevanti. Un tasso di disiscrizione elevato comporta conseguenze importanti:
Allo stesso modo, un elevato numero di invii a utenti disinteressati porta a un basso tasso di apertura. Gli algoritmi dei provider di posta possono quindi identificare le tue email come spam.
Convincere nuovi prospect è più costoso che fidelizzare i clienti o gli iscritti già presenti nel tuo database. Lavorando sul re-engagement degli utenti, sfrutti un potenziale già esistente e migliori la redditività dei tuoi sforzi di marketing.
Prima di lanciare una campagna di re-engagement, è fondamentale segmentare gli utenti inattivi: un iscritto o un cliente che non apre le tue email da qualche settimana non può essere trattato allo stesso modo di chi non interagisce da un anno.
Inoltre, puoi affinare ulteriormente la segmentazione in base al tipo di inattività (assenza di acquisti, di clic, di aperture email, ecc.).
Segmentare gli utenti inattivi ti permette di inviare messaggi su misura per ogni profilo. È importante anche considerare lo storico del cliente per proporre contenuti realmente pertinenti.
L’automazione non solo ti fa risparmiare tempo, ma garantisce anche che le email vengano inviate al momento giusto. Grazie ai workflow automatizzati puoi programmare l’invio dopo un determinato periodo di inattività.
Strumenti dedicati ti consentono inoltre di misurare l’efficacia della campagna: monitorando tassi di apertura, clic e conversione, puoi adattare e ottimizzare i contenuti delle tue email.
Le offerte esclusive e le promozioni sono strumenti potenti per riattivare un utente. Puoi adottare un modello di email come: «Ci sei mancato! Ecco il 20% di sconto sul tuo prossimo acquisto!». In alternativa, puoi proporre una prova gratuita o un regalo in cambio di un’azione specifica.
Richiedere l’opinione di un utente inattivo dimostra che la sua voce conta, aumentando così le probabilità di re-engagement. Invia, ad esempio, un sondaggio per riaccendere il suo interesse o offrigli la possibilità di aggiornare le sue preferenze di comunicazione.
Può anche darsi che l’utente abbia perso interesse perché non trovava più valore nella tua offerta. In questo caso, l’email dovrà dimostrare che la tua azienda si è evoluta. Metti in evidenza i nuovi servizi o i miglioramenti più recenti! Un messaggio semplice come «Stiamo cambiando» o «Il nostro sito ha una nuova veste» è spesso sufficiente per riattivare un cliente o un iscritto.
Le firme sono fondamentali per le campagne di re-engagement: conferiscono un aspetto professionale alle tue email, ne rafforzano l’affidabilità e spingono il destinatario a prenderle in considerazione.
Con Signitic hai a disposizione numerose funzionalità che ti permettono di personalizzare la firma, facilitando l’identificazione del tuo brand da parte del destinatario.
Grazie a Signitic puoi centralizzare la gestione delle firme della tua azienda. In questo modo garantisci uniformità, trasmetti l’immagine di un'azienda strutturata e attenta ai dettagli, ed eviti rischi di errore.
Le firme email rappresentano anche un mezzo efficace e discreto per incoraggiare gli utenti a compiere un’azione. Con Signitic puoi creare e integrare call-to-action chiare e accattivanti direttamente nelle firme, ad esempio all’interno di un banner o accanto ai recapiti di contatto, in modo visibile ma non invasivo.
In genere, si consiglia di inviare la prima email dopo 30–60 giorni di inattività, una seconda dopo 2–3 settimane e l’ultimo promemoria circa un mese più tardi.
Quattro tipologie di incentivi risultano particolarmente efficaci:
Strumenti digitali come Google Analytics ti permettono di monitorare i principali indicatori di performance: